redEyes approda all’ospedale pediatrico Bambino Gesù

È partita ufficialmente oggi la sperimentazione di redEyes presso l’Unità Operativa Complessa di Oculistica dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma (sede di Palidoro), diretta dal prof. Luca Buzzonetti. L’attività, co-finanziata dallo stesso ospedale e dall’Associazione Cataratta Congenita,vedrà per i prossimi 12 mesi l’utilizzo dell’infrastruttura vEyes RRE (Red Reflex Examination) come strumento di diagnosi, archiviazione ed analisi dei dati, su tutti i bimbi indirizzati presso tale centro di eccellenza nazionale per essere sottoposti a controlli oculistici (soprattutto in caso di sospetto retinoblastoma o cataratta congenita).

Dopo un breve meeting, durante il quale si è concordato il protocollo operativo (vedi foto), alla presenza del prof. Luca Buzzonetti (responsabile dell’UOC di Oculistica del Bambino Gesù), del dottor Antonino Romanzo (medico oculista, strutturato presso il Bambino Gesù), del dottor Giancarlo Iarossi (responsabile dell’ambulatorio di genetica oftalmica dell’Ospedale Bambino Gesù), del dottor Marco Montes (ortottista, assistente in oftalmologia, perfezionato in ipovisione e riabilitazione visiva, consulente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù), del dottor Alberto Mazzi (Presidente di Associazione Cataratta Congenita), del prof. Massimiliano Salfi (Presidente di vEyes) e del dottor Andrea Caruso (responsabile del progetto vEyes RRE), si è subito passati alla fase operativa controllando tutti i bambini previsti a visita per la giornata.

Obiettivo della sperimentazione è ovviamente quello diaffinare l’algoritmo alla base di redEyes, grazie alla collaborazione con un partner ospedaliero ed uno staff clinico di tale eccellenza, fino al rilascio definitivo, mettendo le basi per una estensione presso tutti i punti nascita del territorio nazionale e presso tutti i pediatri italiani (obiettivo sicuramente ambizioso, ma oramai non più impossibile). La sperimentazione viene condotta già da diversi mesi (da ora in poi, in parallelo), nelle strutture cliniche catanesi, grazie alla collaborazione con la clinica oculistica del Policlinico di Catania, diretta dal prof. Teresio Avitabile. Lo staff clinico interno a vEyes, coinvolto nel progetto da un paio di anni, vede la partecipazione della dottoressa Caterina Gagliano (medico oculistica), della dottoressa Roberta Amato (ortottista ed assistente oftalmologico), della dottoressa Agnese Pellegrino (ortottista ed assistente oftalmologico) e della dottoressa Sonia Pittalà (ortottista ed assistente oftalmologico). Inoltre, a partire da gennaio 2019, redEyes verrà adottato anche presso la neonatologia dell’Ospedale “Santo Bambino” di Catania, grazie alla collaborazione con il responsabile, prof. Raffaele Falsaperla.